Come fare a riconoscerli evitando truffe?
Gli operatori più etici ne faranno un proprio business mentre altri potrebbero opportunamente mixarli con i diamanti naturali.
Non c’è nulla di illegale nei diamanti coltivati se venduti come tali.
Semmai il rischio è quello di acquistare un coltivato spacciato per naturale, soprattutto nei mercati secondari o online. Allettati dal buon prezzo e credendo di fare un affare, ci si lascia ingannare dalla somiglianza.
Fino a qualche anno fa i diamanti creati in laboratorio o trattati erano facilmente rilevabili da un occhio esperto. Oggi la lavorazione si è ulteriormente affinata e troviamo pietre trattate con vari metodi per migliorarne purezza e colore, come pure diamanti creati in laboratorio camuffati da naturali.
Il modo migliore per scongiurare il pericolo di incappare in uno di questi diamanti è sempre quello di richiedere il certificato gemmologico per diamanti superiore ai 0,30 punti di carato.
Anche i diamanti creati in laboratorio possono essere certificati, ma sono ben identificati: in genere i laboratori utilizzano termini quali: synthetic, lab-grown, lab-created, o man-made.
Oppure l'alternativa è quella di ricevere la garanzia dal gioielliere che i diamanti da acquistare privi della certificazione internazionale sono stati sottoposti alla verifica di DIAMOND DETECTOR che ne disitngue le origini sintetiche da quelle naturali.